Il cinema di Orson Welles
Attore, scrittore, pittore, commediografo, regista, produttore, scenografo, costumista, montatore, Orson Welles è stato tutto questo e molto di più. Il mondo si accorge di lui attraverso una trasmissione radiofonica in cui simulava un’invasione marziana talmente realistica da scatenare un panico collettivo lungo tutta la costa atlantica. A quel punto la RKO gli offre un contratto senza precedenti per la realizzazione di un film all’anno, in assoluta liberà creativa e produttiva: nasce così Quarto potere, capolavoro della storia del cinema, ma anche l’inizio del cammino di uno dei maggiori geni della settima arte.
Quarto potere (Citizen Kane)
(Usa 1941, 119’, DCP, b/n, v.o. sott.it.)
Charles Foster Kane, magnate dell’editoria, è morto pronunciando la parola “Rosebud”. Da questo momento un giornalista cerca di svelare il mistero di quella parola, andando a indagare la vita e la personalità nel profondo. Con questo film nasce il cinema moderno. Welles stravolge la struttura narrativa, i tempi le tecniche di ripresa e di montaggio per un film che ha cambiato la storia.
Ven 12, h. 16.00
Lun 15, h. 20.30
L‘orgoglio degli Amberson / The Magnificent Ambersons
(Usa 1942, 88’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
Nei vent’anni a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la nascente industrializzazione stravolse abitudini consolidate. Gli Amberson, ricca famiglia del sud degli Stati Uniti, assistono al loro stesso declino per l’incapacità di accettare il cambiamento. Basato sul romanzo di Booth Tarkington, vincitore del Premio Pulitzer nel 1918.
Ven 12, h. 18.30
Dom 14, h. 16.00
Lo straniero/The Stranger
(Usa 1946, 95’, Hd, b/n, v.o., sott. it.)
Un criminale nazista rifugiato negli Stati Uniti vive sotto mentite spoglie e insegna in una scuola locale. Sposa la figlia di un magistrato, ma i problemi iniziano quando sulle sue tracce arriva un detective del servizio speciale alleato. Orson Welles e John Huston collaborarono alla sceneggiatura ma non vennero accreditati.
Dom 12, h. 20.30
Lun 15, h. 16.00
La signora di Shanghai / The Lady from Shanghai
(Usa 1947, 87’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
Michael O’Hara è un marinaio disoccupato che una sera salva da un’aggressione la misteriosa e affascinante Elsa Bannister. Per ricompensa, il marito di lei, Arthur, potente avvocato, lo assume sul suo yacht, ma il marinaio si fa coinvolgere dalla sensualità della donna e accetta di collaborare col marito in un finto suicidio.
Sab 13, h. 16.00
Mer 17, h. 20.30
Macbeth
(Usa 1948, 119’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
Il nobiluomo scozzese Macbeth viene convinto da sua moglie a trucidare il re di Scozia per prenderne il posto. Ma, nella sua fame insaziabile di potere e sangue, comincia a vedere intorno a sé congiure e nemici nascosti. Fu girato in tre settimane, dopo quattro mesi di prove, utilizzando scenografie di cartone per minimizzare i costi di produzione.
Sab 13, h. 18.00
Dom 14, h. 20.30
Otello
(Usa/Italia 1952, 93’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
Il capitano moro Otello, al soldo di Venezia, sposa Desdemona, ma l’invidioso Jago convince a poco a poco l’onesto soldato di essere tradito e lo spinge ad uccidere la moglie. Palma d’oro a Cannes nel 1952, il film fu iniziato nel 1949 e terminato solo tre anni dopo. Primo lungometraggio di Welles girato fuori dagli Stati Uniti.
Sab 13, h. 20.30
Mer 17, h. 18.15
Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin)
(Francia/Spagna/Svizzera 1955, 93’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
L’avventuriero Van Stratten viene ingaggiato dal ricchissimo Arkadin per indagare sul proprio passato, in quanto affetto da amnesia. Ma Arkadin bluffa e usa Van Stratten per ritrovare e eliminare tutti i suoi nemici e i testimoni dei suoi loschi affari. Girato in giro per l’Europa in modo frammentario e sofferto, Welles esaspera le tendenze barocche rendendo ancora più cupi i temi del potere e dell’ambiguità, scardinando ancor più a fondo i modelli del genere.
Dom 14, h. 18.15
Sab 20, h. 16.00
Il processo (Le Procès)
(Francia/Germania/Italia 1962, 119’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
Joseph è un impiegato di banca dalle abitudini meticolose. Un giorno due strani individui si presentano alla sua porta per informarlo che si sta preparando un processo contro di lui. Tratto dal romanzo di Kafka e realizzato con un budget ridotto, il film si segnala per la straordinaria sequenza di apertura creata da Alexander Alexeieff usando il suo celebre schermo di spilli.
Lun 15, h. 18.00
Sab 20, h. 20.30
Falstaff / Campanadas a medianoche
(Francia/Spagna/Svizzera 1965, 116’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)
La storia dell’amicizia di Falstaff col principe Hal, diventato re dopo la morte di Enrico IV, adattata da varie commedie e tragedie di Shakespeare. In questo “lamento sull’allegra Inghilterra” ma anche “storia cupa di un’amicizia”, come scrisse Welles, il regista ha sposato il personaggio, facendone il rappresentante d’un ideale carnale e terrestre della vita.
Mar 16, h. 16.00
Ven 19, h. 20.30
Too Much Johnson
(Usa 1938, 67’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
Concepito per accompagnare la messinscena dell’omonima pièce al Mercury Theatre di New York, il film era ritenuto perduto dopo l’incendio della casa di Madrid di Welles nel 1971. È stato ritrovato proprio a Pordenone, dove era rimasto per anni dimenticato in un magazzino di una ditta di trasporti.
Mar 16, h. 18.30
Ven 19, h. 16.30
L’infernale Quinlan
(Usa 1958, 111’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
Durante il suo viaggio di nozze vicino al confine con gli Stati Uniti, il poliziotto messicano Vargas assiste a un omicidio su cui è chiamato a indagare il brutale capitano Hank Quinlan. Vargas decide di seguire il caso ma si scontra ripetutamente con Quinlan che non fa nulla per nascondere il proprio disprezzo per il collega straniero.
Mar 16, h. 20.30
Sab 20, h. 18.00
F for Fake
(Francia/Germania 1973, 89’, Hd, col., v.o. sott. it.)
L’idea di partenza è quella di costruire un documento sul falso dal punto di vista della verità artistica, a partire dal documentario di Reichenbach sul famoso falsario Elmyr de Hoor. Girato tra il 1972 e il 1973, il film rimase incompiuto e venne ricostruito da Oja Kodar – ultima compagna del regista – dopo la morte di Welles.
Mer 17, h. 16.00
Ven 19, h. 18.30