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sala Due

In sala Due questa settimana Plan 75 di Chie Hayakawa, proposto sia in versione italiana che in versione originale con sottotitoli.

 

 

Chie Hayakawa
Plan 75
(J/F 2022, 113’)

Giappone, domani. Un programma governativo, il Piano 75, mira ad arginare quella che ormai è diventata un’emergenza nazionale: l’invecchiamento della popolazione. Da un lato, i costi pubblici del welfare. Dall’altro, appunto, la possibilità per gli anziani di ricorrere all’eutanasia di Stato in cambio di supporto logistico e finanziario. Vivere o morire non è un dilemma etico: è una questione di burocrazia. Basta aver compiuto 75 anni. Seguendo, tra gli altri, Michi, un’anziana che cerca solo di tirare avanti, Hiromu, un venditore del programma, e Maria, una giovane infermiera filippina, la regista Chie Hayakawa (Ten Years Japan) dipinge con grazia e naturalezza un rigoroso dramma sociale dove convergono distopia e realismo, indagine morale e riflessione civile. Plan 75, menzione speciale Caméra d’Or a Cannes 2022, vede scintillare l’eterno talento di Chieko Baisho nel ruolo di Michi: simbolo di un vecchio Giappone che cerca di resistere agli urti del tempo e della modernità.

VERSIONE DOPPIATA:
Martedì 30 maggio, h. 16.00
Giovedì 1 e Venerdì 2 giugno, h. 16.00 

VERSIONE ORIGINALE:
Mercoledì 31 maggio, h. 20.30
Giovedì 1 e Venerdì 2 giugno, h. 18.15/20.30
Domenica 4 giugno, h. 18.15/20.30       

 

Marco Bellocchio
Rapito
(I/F/G 2023, 134’)

Nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Per ordine del cardinale, sono andati a prendere Edgardo, il loro figlio di sette anni. Secondo le dichiarazioni di una domestica, ritenuto in punto di morte, a sei mesi, il bambino era stato segretamente battezzato. La legge papale è inappellabile: deve ricevere un’educazione cattolica. I genitori di Edgardo, sconvolti, faranno di tutto per riavere il figlio. Sostenuta dall’opinione pubblica e dalla comunità ebraica internazionale, la battaglia dei Mortara assume presto una dimensione politica. Ma il Papa non accetta di restituire il bambino.

Lunedì 5 giugno, h. 15.30/18.00/20.30
Martedì 6 giugno, h. 15.30/18.00
Mercoledì 7 giugno, h. 15.30/18.00/20.30