Cineconomia

Cineconomia, all’interno del Festival Internazionale dell’Economia, è nato per presentare film strettamente legati al tema del festival e che possano stimolare una riflessione sugli aspetti economici e sociali, come sono stati visti e interpretati nel tempo e per lo schermo. Il tema di quest’anno è l’Intelligenza Artificiale e la scelta dei film cerca di spaziare nel tempo (partendo dagli anni d’oro del muto fino al recentissimo Oppenheimer), tra scuole (americana ed europea) e tra generi (dal biopic alla fantascienza, più o meno futuribile). Tutte le proiezioni sono a ingresso libero.

 

Fritz Lang
Metropolis
(Germania 1927, 149’, DCP, b/n, did.or. sott.it.)

Un film di quasi un secolo fa, profeticamente ambientato nel 2026, immagina come la combinazione dell’industrializzazione e della concentrazione di potere crei nuove forme di schiavitù. Capolavoro del grande cinema tedesco prima dell’avvento di Hitler (con conseguente emigrazione di moltissimi registi tedeschi, fra cui Lang, a Hollywood). Profetico e illuminante.

Gio 30, h. 20.30

 

Steven Spielberg
Minority Report
(Usa 2002, 140’, HD, col., v.o. sott.it.)

La scienza applicata alla prevenzione del crimine in un futuro non lontano. Lo sviluppo voluto da Spielberg è quello del thriller ma il mondo che descrive è molto più vicino al nostro di quanto non lo fosse vent’anni fa, quando il film uscì in sala.

Ven 31, h. 18.00

 

Stanley Kubrick
2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey)
(Usa/Gran Bretagna 1968, 141’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Già dai primi computer si poteva immaginare che l’uomo potesse essere dominato dalla macchina, in questo caso HAL (che è IBM con ciascuna lettera spostata all’indietro), e l’equipaggio di un’astronave. Dialoghi ridotti al minimo, tutto giocato sulle immagini e la musica. Potente e profondo.

Ven 31, h. 21.00

 

I-RAGAZZI-DI-VIA-PANISPERNAGianni Amelio
I ragazzi di Via Panisperna
(Italia 1988, 123’, 35mm, col.)

A Roma un gruppo di brillanti studiosi affronta le frontiere della fisica atomica e darà contributi importanti negli anni successivi, in particolare alla costruzione della prima bomba atomica. Il film esamina gli aspetti politici (molti componenti del gruppo saranno vittime delle leggi razziali) e quelli etici, approfondendo in particolare il rapporto fra Enrico Fermi ed Ettore Majorana, che sparirà misteriosamente pochi anni dopo.

Sab 1 giugno, h. 18.00

 

 

 

 

 

Christopher Nolan
Oppenheimer
(Usa/Gran Bretagna 2023, 180’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Gli Stati Uniti decidono di sviluppare gli studi per vincere la guerra, costruendo la bomba atomica prima della Germania, che scientificamente sembrava essere in posizione di vantaggio. Ma chi deve avere il controllo dell’informazione per evitare una disastrosa escalation: la scienza o l’apparato militare? Oppenheimer, che non aveva dubbi sulla prima strada (come altri scienziati europei), porta gli Stati Uniti ad avere per primi la bomba, ma poi, quando esprime le sue angosce etiche, è vittima di un processo degno della caccia alle streghe.

Sab 1 giugno, h. 20.30