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Filmmakers torinesi d’inizio millennio

Che dagli anni ’80 Torino abbia rappresentato per il cinema indipendente e d’autore, italiano e non, un laboratorio importantissimo e cruciale di idee e talenti, in parecchi casi, già oggetto di riflessioni e retrospettive è cosa nota. Molto meno indagata risulta, finora, la nuova generazione, non solo anagrafica, di filmmaker che, a cavallo del primo decennio degli anni Duemila, affiancandosi e, spesso, sostituendosi alla precedente, ha saputo guadagnarsi in poco tempo stima e rispetto nazionale e internazionale. Autrici e autori che, grazie anche al sostegno fornito in quegli anni dalla neonata Film Commission Torino Piemonte, hanno riacceso, con qualità e voglia di sperimentare nuove estetiche e tematiche, i riflettori su un fermento collettivo che, a quel punto, pareva destinato ad un definitivo consolidamento anche professionale. Questa ampia rassegna, attraverso i lavori di una ventina di registi, intende aprire un discorso critico su quel breve, intenso, irripetibile periodo creativo. L’onda anomala, a cura di Claudio Paletto, è un progetto di Streeen-Lab Aps, streeen.org e Museo Nazionale del Cinema.

In contemporanea alle proiezioni, i film saranno disponibili on demand in tutta Italia sulla piattaforma Streeen.org, con l’esclusione di Torino, dove vi aspettiamo in sala.

Al centro di questi due appuntamenti c’è “la giusta lunghezza” con cui gli autori, quasi mai con durate standard televisive, riescono a sviluppare i contenuti delle loro storie

 

 

ParcheggiatoriGiorgio Cugno
Parcheggiatori
(Italia 2001, 4’, col.)

Monologhi confessione di alcuni parcheggiatori torinesi.

Lun 3, h. 20.30

 

 

sara_onda anomalaFrancesco Momberti
Sara
(Italia 2009, 8’, col.)

Con un vecchio motorino bianco e una cassetta di legno piena di sacchi della spesa, Sara come ogni giorno, fa il giro degli anziani a cui consegna la spesa a domicilio. L’insoddisfazione di ritrovarsi ormai non più ragazzina a fare la garzona viene colmata da una lettera che trova nella buca tornando a casa. La barriera del precariato è superata, l’ambiente di fabbrica la porrà di fronte ad un nuovo ostacolo… il rumore.

Lun 3, h. 20.35

 

 

 

 

Maurizio Orlandi
Il bandito della barriera
(Italia 2005, 30’, col.)

Il documentario racconta la storia di Pietro Cavallero, detto Piero, il capo di quella Banda Cavallero che, nei primi anni Sessanta, rapinò banche fra Piemonte e Lombardia, lasciando dietro di sé una lunga scia di morti e feriti. Dalle immagini di repertorio e dalle testimonianze di chi lo aveva conosciuto, gente della Barriera di Milano, emerge un profilo del personaggio del tutto nuovo e peculiare, un po’ diverso rispetto a quello ufficiale che, in tutti questi anni, i giornali, le televisioni e il cinema hanno sempre trasmesso all’opinione pubblica.

Lun 3, h. 20.45

 

Irene Dionisio
La fabbrica è piena, Tragicommedia in otto atti
(Italia 2011, 56’, col.)

Ottobre 2010: la Fiat Grandi Motori, storico stabilimento industriale torinese, sta per essere demolita. Al suo interno una coppia di disoccupati rumeni – moderni eroi beckettiani – e un silenzioso veterano della fabbrica abbandonata, soprannominato “l’amministratore delegato”, vivono in un limbo tra disperazione e isterica euforia, tra attesa di fantomatici lavori, partenze e subitanei ritorni, violenza repressa e profonda umanità.

Lun 3, h. 21.15

 

ClandestinoAdil Tanani
Clandestino
(Italia 2009, 5, col.)

Il clandestino è un outsider che sta in una zona di confine spaziale legislativo e culturale. Il clandestino non esiste, ma (ci) (ri)guarda tutti. Episodio dal film collettivo Walls and Borders.

Ven 28, h. 15.30

 

q.bMaddalena Merlino
q.b.
(Italia 2005, 6’, col.)

Un giorno uguale agli altri. una ragazza come tante alle prese con un’immagine femminile che non la rappresenta. Donne di plastica che entrano nella sua cucina attraverso la complicità dei mass media. Adeguarsi o resistere?

Ven 28, h. 15.35

 

La Rivoluzione (non verrà trasmessa su You Tube)Paolo Campana
La Rivoluzione (non verrà trasmessa su You Tube)
(Italia 2015, 7’, col.)

Clip video della versione alternativa del pezzo, con le quattro voci del collettivo Wu Ming Foundation Mix al completo.

Ven 28, h. 15.40

 

aeterna melanManuele Cecconello
Æterna melancholĭa
(Italia 2010, 25’, col.)

“Nel 2010 ho fatto un viaggio a Götland, l’arcipelago svedese. Volevo vivere, anche solo per qualche giorno, in quei paesaggi enigmatici che hanno fatto da scenario a film importanti per la mia vita. L’ultima opera di Andrej Tarkovskij, Sacrificio. E poi La vergogna, Come in uno specchio, Persona”, di Ingmar Bergman. Un Nord rarefatto e scabro, immobile nel tempo e nella luce” (M. Cecconello).

Ven 28, h. 15.50

 

Enrico Bisi
Pink Gang
(Italia 2009, 52’, col.) 

La missione della Gulabi Gang (Pink gang), nata in India per difendere le donne vittime di soprusi e ingiustizie, attraverso la storia personale della sua fondatrice Sampat Pal.

Ven 28, h. 16.15