Otto modi di aspettare l’inaspettato
In tempi bui e in situazioni critiche, quando si affaccia una prospettiva confusa che genera paura, è difficile non rimanere imprigionati dall’affanno che impedisce di scorgere altro. Quando l’inaspettato si presenta si possono aprire nuovi percorsi significativi o la ripetizione di schemi difensivi e distruttivi che precludono ogni possibilità di cambiamento. La psicoanalisi si cimenta nella clinica odierna ad accogliere ed esplorare le relazioni oggettuali che favoriscono le capacità di cambiamento o la rigidità di fronte all’inatteso con cui, oggi, tutti ci confrontiamo. La rassegna, realizzata con il Centro Torinese di Psicoanalisi, propone una selezione di film legati a questo tema.
L’organizzazione della rassegna è a cura di Maria Annalisa Balbo, Anna Viacava, Maria Teresa Palladino, Rosamaria Di Frenna (CTP).
Wim Wenders
Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin)
(Germania 1987, 130’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Nel cielo grigio sopra Berlino, nelle sue vie e nei suoi edifici si aggirano innumerevoli angeli non visibili agli adulti ma individuati dai bambini. Essi possono sentire i pensieri di ognuno e cercare, mettendosi loro accanto, di lenire i dolori dei più sofferenti. Due di loro, Damiel e Cassiel, si ritrovano periodicamente per raccontarsi le reciproche esperienze. Damiel è quello a cui pesa maggiormente la propria condizione: vorrebbe poter diventare uomo per percepire il senso della materia e della quotidianità. Grazie a una trapezista e a un attore riuscirà a prendere una decisione fondamentale.
Mer 20, h. 21.00 - Presentazione a cura di Rosamaria Di Frenna (Centro Torinese di Psicoanalisi)