Cult!

Copertina film
Dal 11/10/2025
al 11/10/2025

E’ possibile acquistare i biglietti online fino a due ore prima dell’orario d’inizio di ogni spettacolo.

Cult!

L’invasione degli ultracorpi

L’invasione degli ultracorpi diretto da Don Siegel nel 1956 il cui soggetto è tratto dall’omonimo romanzo di fantascienza di Jack Finney, del 1955, l’anno prossimo compirà quindi settant’anni, e potremmo ben dire “settant’anni e non sentirli!”. Un po’ come L’Esorcista di William Friedkin, che ne ha compiuti cinquanta nel 2024, mantenendo intatto il suo fascino perturbante. L’attualità de L’invasione degli ultracorpi risiede nel veicolare l’angoscia dei protagonisti, il dr. Bennell e la signorina Becky, alle prese con le inquietanti e incomprensibili trasformazioni emotive dei loro familiari e dei loro amici più stretti. Nella cittadina di Santa Mira, California, dove risiedono e lavorano, cominciano ad accadere strane mutazioni che rendono all’improvviso fredde, emotivamente insensibili, “alessitimiche”, per usare un linguaggio psichiatrico, le persone a loro più vicine. Molte sono le suggestioni, psicoanalitiche ma non solo, che questo film ci rimanda dal suo passato e che illumina il nostro presente ipertecnologico. Un presente a sua volta denso di oggetti alienanti, relazioni familiari in crisi, rapporti tra generazioni e tra genitori e figli caratterizzate da incomunicabilità e difficoltà di alfabetizzazione delle emozioni. Emblematico a tale proposito il bellissimo dialogo, nel prefinale del film, tra l’arcigno Dr. Kaufman e il Dr. Bennell:
– Non è necessario amore. 
– Niente amore, nessun sentimento, solo l’istinto di conservazione?

Linvasione degli Ultracorpi poster

Don Siegel
L’invasione degli ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers)
(Usa 1956, 80’, HD, col., v.o. sott. it.)

Creature siderali di origine vegetale (si sviluppano da grossi baccelli e in incubatrici) vengono inviate sulla Terra, in una cittadina-cavia, dove ogni abitante viene sostituito da un sosia perfetto, uscito dal proprio baccello e completamente privo di personalità e sentimenti. Solo un giovane medico eviterà la metamorfosi, fuggendo e provocando una mobilitazione generale.

Sab 11, h. 18.00 – Il film sarà introdotto da Angelo Antonio Moroni, psicologo, psicoanalista Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e Full Member dell’International Psychoanalytical Association. La sua ultima pubblicazione è La porta nel buio. Uno sguardo psicoanalitico sul cinema horror (2024).