A. Riedinger
Una ragazza brillante
(F 2024, 103’, doppiato)
Una ragazza brillante (Wild Diamond), il sorprendente debutto nel lungometraggio della regista francese Agathe Riedinger, presentato in concorso al Festival di Cannes e candidato a due Premi César, è un’opera intensa e ipnotica che racconta, con sguardo lucido e poetico, la fragilità di una generazione intrappolata tra l’ossessione per l’immagine e il bisogno profondo di essere vista e amata. Liane ha 19 anni. Coraggiosa, ribelle e piena di vitalità, vive con la madre e la sorella minore sotto il sole polveroso di Fréjus, nel sud della Francia. Ossessionata dalla bellezza e dal desiderio di “diventare qualcuno”, vede nei reality televisivi la via per emergere, per conquistare lo sguardo e l’adorazione di un pubblico che la renda finalmente “reale”. Quando partecipa ai provini per Miracle Island, un reality di successo, il suo sogno sembra a portata di mano. Ma dietro la promessa della fama si cela un viaggio fragile e rivelatore, nel quale Liane dovrà confrontarsi con la sua identità più profonda. Attraverso un racconto fatto di sguardi, intesi come strumento di potere e di amore, Riedinger invita lo spettatore a riflettere sul modo in cui la società plasma l’identità e il valore delle giovani donne, e su come la ricerca di riconoscimento possa trasformarsi in un atto di sopravvivenza. “Una ragazza brillante – racconta la regista – è un film fatto tutto di sguardi: lo sguardo con cui la società guarda Liane, lo sguardo d’amore e odio del suo pubblico, quello che la nutre, e poi lo sguardo di disprezzo che Liane rivolge alle sue amiche e agli uomini. Ma soprattutto, Liane cerca lo sguardo di sua madre, quello che ci fa sentire speciali e visti. Infine, c’è lo sguardo dello spettatore su Liane. È lì, in quello sguardo, che credo possa avvenire una metamorfosi.”
La proiezione di martedì 18 novembre si terrà in sala Due

