Briganti e… oltre
I banditi nel cinema
La figura del brigante è tra le più controverse e affascinanti della storia italiana postunitaria. Il cinema, più di ogni altro linguaggio, ha saputo raccogliere e reinterpretare questa ambiguità, trasformando il brigante in simbolo universale di resistenza, devianza e conflitto sociale. In occasione della mostra Briganti! Immagini e Storie dal Risorgimento a oggi, il Museo Nazionale del Risorgimento e il Museo Nazionale del Cinema propongono un ciclo di proiezioni dedicato a queste figure, reali o immaginarie, che dal brigantaggio italiano si estendono al panorama internazionale. Un percorso cinematografico che esplora, attraverso epoche e culture diverse, le rappresentazioni della ribellione, del banditismo e della violenza “fuori legge”, restituendo al pubblico un racconto corale e multiforme di uno dei temi più controversi della modernità.
Michael Cimino
Il siciliano (The Sicilian)
(Usa 1987, 125’, HD, col., v.o. sott. it.)
Sicilia, tra il 1943 e il 1950. Salvatore Giuliano (Christopher Lambert), con l’aiuto del cugino e amico Gaspare Pisciotta (John Turturro), raduna una banda per sfidare l’ordine costituito, sostiene il movimento separatista e compie rapine e altri crimini per aiutare il popolo. Fino a che non subirà la vendetta dei nemici e il tradimento di chi gli è più vicino.
Dom 9, h. 19.30 – Prima del film Talk “Briganti! Visioni cinematografiche tra storia e mito” (60’ ca) con Carlo Chatrian, Alessandro Bollo, Giaime Alonge, Grazia Paganelli
Francesco Rosi
Salvatore Giuliano
(Italia 1962, 123’, 35mm, b/n)
Il 5 luglio del 1950 il cadavere del bandito Giuliano è rinvenuto, riverso al suolo a Castelvetrano. Nei cinque anni precedenti, sono stati piuttosto intensi i suoi rapporti con i movimenti separatisti siciliani, con la mafia e con emissari del governo centrale. Nei dieci anni successivi processi e indagini tentano di far luce sulla sua morte. Orso d’argento per la miglior regia al Festival di Berlino.
Lun 10, h. 20.30 – Introduzione a cura di Paola Zeni
Pietro Germi
Il brigante di Tacca del Lupo
(Italia 1952, 97’, 35mm, b/n)
Nel 1863 una compagnia di bersaglieri comandata dal capitano Giordani (Amedeo Nazzari) viene convocata a Melfi, in Basilicata, per reprimere la banda di briganti capitanata da Raffa Raffa che non riconosce il Regno d’Italia e sostiene il ritorno dei Borboni. Adattamento dell’omonimo romanzo di Riccardo Bachelli.
Ven 14, h. 20.30 – Introduzione a cura di Giaime Alonge
Damiano Damiani
Quien Sabe?
(Italia/Spagna 1966, 118’, DCP, col.)
Messico, 1917. Il rivoluzionario idealista El Chuncho (Gian Maria Volonté) è a capo di una banda che ruba le armi all’esercito per rivenderle alle truppe del generale Elías. Dopo un sanguinoso assalto, si unisce a loro il misterioso americano Bill ‘El Niño’ Tate (Lou Castel) che si finge un pericoloso ricercato, essendo in realtà un assassino che lavora per conto del governo messicano. Film restaurato dal Museo del Cinema.
Dom 16, h. 20.30 – Introduzione a cura di Matteo Pollone e Gabriele Perrone





