Cinema liminale
Etiche ed estetiche mediali di un tempo sospeso
Per accompagnare l’uscita del volume Cinema liminale. Etiche ed estetiche di un tempo sospeso (Edizioni Estemporanee, 2025) di Bruno Surace, il Cinema Massimo propone un itinerario cinematografico dal 1990 a oggi, alla scoperta di opere che hanno interrogato le inquietudini e le ossessioni della contemporaneità.
Tra apocalissi digitali e identità in crisi, nostalgie e derive tecnologiche, il percorso attraversa film visionari e disturbanti, capaci di restituire la fragilità e la complessità dell’esperienza umana odierna. Il cinema, in questo inusuale viaggio, diventa specchio e laboratorio del presente: uno spazio in cui filosofia, semiotica, sociologia e antropologia si intrecciano per decifrare malesseri e metamorfosi, aprendo prospettive inedite su ciò che significa essere umani in un tempo sospeso.
Tutte le proiezioni saranno introdotte da Bruno Surace e da studiose e studiosi dell’Università di Torino.
Richard Stanley
Hardware
(Usa 1990, 95’, Hd, col., v.o. sott. it.)
In una città radioattiva e in un futuro apparentemente post apocalittico, un soldato vagabondo trova una testa di robot nel deserto, che porta alla sua ragazza perché la utilizzi in una delle sue sculture. Ma il robot, proveniente dal progetto Mark 13, nato per distruggere l’umanità, si riattiva. Film a basso budget dal design creativo.
Mar 7, h. 18.00 – Introducono Bruno Surace e Gabriele Marino
Locarn Finnegan
Vivarium
(Irlanda/Belgio/Danimarca, 2019, 97’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Nel corso della ricerca del loro primo appartamento, Tom e Gemma si imbattono in Martin, uno stravagante agente immobiliare che li conduce a Yonder, un quartiere residenziale costituito da una successione infinita di identiche villette a schiera. Durante la visita al civico 9, Martin scompare nel nulla, lasciando i ragazzi nell’abitazione. La coppia, stranita dall’eccentrico comportamento, sale in macchina per lasciare il quartiere ma ben presto si rende conto che da Yonder, una volta entrati, non si può più uscire.
Mar 14, h. 18.00 – Introducono Bruno Surace e Silvio Alovisio
Harmony Korine
Gummo
(Usa 1997, 89’, HD, col., v.o. sott. it.)
Esordio (mai distribuito in Italia) di Harmony Korine. Il film segue la disturbante vicenda di un gruppo di sopravvissuti a un tornado nella città di Xenia, Ohio. Quando non sparano ai gatti randagi per qualche dollaro, i ragazzi passano il tempo a sballarsi con droghe fatte in casa. Oltre a loro, ci sono due sorelle, Dot ed Helen, e Bunny Boy, un ragazzo muto che se ne va in giro indossando due orecchie da coniglio ed è vittima di bullismo da parte di ragazzi che hanno la metà dei suoi anni.
Mar 21, h. 18.00 – Introducono Bruno Surace e Paolo Furia
Kiyoshi Kurosawa
Kairo
(Giappone 2011, 119’, HD, col., v.o. sott. it.)
Taguchi, un giovane informatico, viene trovato morto nel suo appartamento. I suoi colleghi cercano di scoprire cosa possa aver spinto il loro amico a compiere un gesto tanto estremo, ma l’unica pista sembra condurre a un misterioso floppy che contiene un virus pericolosissimo per chi lo utilizza.
Mar 28, h. 18.00 – Introducono Bruno Surace e Gianmarco Giuliana