Retrospettiva – Jean Renoir

Copertina film
Dal 02/11/2025
al 17/11/2025

E’ possibile acquistare i biglietti online fino a due ore prima dell’orario d’inizio di ogni spettacolo.

Regista, sceneggiatore e scrittore, secondo figlio del pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir, è ritenuto universalmente uno dei più grandi autori di sempre. La sua riscoperta è da attribuire ad André Bazin, ai giovani critici dei «Cahiers du cinéma» ed esponenti di spicco della Nouvelle Vague, che lo elevano a maestro. La sua lunga carriera inizia a metà degli anni Venti e termina nel 1970. Naturalismo, realismo poetico e una profonda umanità sono i tratti distintivi del suo cinema. Dopo il focus dedicato ai prolifici anni Trenta, nel mese di novembre ci concentriamo sulla produzione degli anni Quaranta e Cinquanta, che rappresentano per Renoir un periodo di grani cambiamenti. La guerra lo costringe a rifugiarsi negli Stati Uniti dove riesce a realizzare cinque film, quindi, dopo una parentesi indiana, torna in Europa ritrovando i temi a lui cari che via via si fanno più leggeri. Sono di questo periodo film come L’uomo del sud, Il fiume, La carrozza d’oro.

 

Questa terra è mia (This Land is Mine)
(Usa 1943, 103’, HD, b/n, v.o. sott. it.)

In una città della Francia occupata dai tedeschi, un insegnante (Charles Laughton), segretamente innamorato di Louise (Maureen O’Hara), fidanzata al collaborazionista Georges (George Sanders), viene preso come ostaggio e fucilato, ma prima di morire fa in tempo a leggere ai suoi ragazzi la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.

Dom 2, h. 16.00
Lun 3, h. 18.30

 

L’uomo del sud (The Southerner)
(Usa 1945, 92’, HD, b/n., v.o. sott. it.)

Il piantatore di cotone Sam Tucker, dopo la morte del padre, si trasferisce con tutta la sua famiglia nel Sud degli Stati Uniti con il desiderio di trasformare una terra ostile in una piantagione. Nonostante le avversità riuscirà nel suo intento.  Per questo film Renoir si è avvalso del contributo alla sceneggiatura di William Faulkner e del ventottenne aiuto regista Robert Aldrich.

Dom 2, h. 18.30
Sab 8, h. 16.00

 

La palude della morte (Swamp Water)
(Usa 1941, 90’, HD, b/n, v.o. sott. it.)

Un uomo, condannato a morte per omicidio, fugge e si rifugia in una palude dove, anni più tardi, incontra un cacciatore. Questi, convinto che l’uomo sia innocente, svolge indagini per proprio conto e, trovato il vero assassino, lo costringe ad ammettere la sua colpa. L’innocente può così ritornare a vivere al suo villaggio. Molte scene furono girate nelle vere paludi di Okefenokee, tra Georgia e Florida. Il film lanciò Dana Andrews e Anne Baxter.

Dom 2, h. 20.30
Ven 7, h. 18.30

 

Il diario di una cameriera (The Diary of a Chambermaid)
(Usa 1946, 86’, HD, b/n, v.o. sott. it.)

Nella Francia di fine Ottocento (tutta ricostruita in studio) la cameriera Célestine provoca turbamenti erotici e altri guai nelle due case in cui presta servizio. Dal romanzo di Octave Mirbeau, pubblicato nel 1900, adattato dall’attore Burgess Meredith. Il terzo film hollywoodiano di Renoir è anche il più “francese” dei cinque.

Lun 3, h. 16.00
Ven 7, h. 16.00

 

Il fiume (The River)
(Usa/Francia 1951, 99’, Hd, col., v.o. sott. it.)

Nel Bengala, sulle rive del Gange, tre ragazze inglesi s’innamorano del Capitano John, un ufficiale americano, ferito a una gamba e venuto in visita in India. Piuttosto di scegliere tra le tre pretendenti, John se ne va. Primo film a colori di Renoir (fotografia del fratello Claude) e opera di transizione dal realismo sociale alla ricerca di narrazione “classica”. Liberamente ispirato al romanzo della scrittrice Rumer Godden.

Mar 4, h. 16.00
Sab 8, h. 18.00

 

French Cancan
(Francia/Italia 1954, 105’, HD, col., v.o. sott. it.)

Parigi 1900: Danglar, proprietario del Moulin Rouge a Montmartre, s’innamora di Ninì, e ne fa una ballerina di successo, nonostante la gelosia dell’amante e i contrasti col suo socio in affari. Un film pieno di vita che dipinge le passioni con sguardo distaccato. Omaggio al musical che segna anche un traguardo importante nella storia del cinema a colori. Con Jean Gabin, Michel Piccoli e Françoise Arnoul.

Lun 10, h. 16.00
Sab 15, h. 16.00

 

Eliana e gli uomini (Eléna et les hommes)
(Francia/Italia 1956, 95’, Hd, col., v.o. sott. it.)

Nella Parigi del 1880 la principessa Elena Sorokovska, stravagante vedova polacca, passa da un uomo all’altro, convinta di avere una missione: essere l’ispiratrice di coloro cui la sorte ha riservato alti traguardi. Tra loro c’è un generale che ha ambizioni dittatoriali. Un inno alla Francia che ha la forma dell’operetta (con le musiche di Joseph Kosma).

Lun 10, h. 18.30
Ven 14, h. 18.30

 

La carrozza d’oro (La carrosse d’or)
(Francia/Italia 1952, 103’, 35mm, col., v.o. sott. it.)

Una compagnia ambulante di attori italiani scompiglia la vita di corte di una colonia dell’America spagnola nel Settecento; la primadonna Camilla è corteggiata dal viceré, da un torero e da un bell’italiano. Dal racconto di Prosper Merimée, omaggio alla Commedia dell’Arte. Con Anna Magnani.

Mar 11, h. 20.30
Gio 13, h. 16.00 – La proiezione sarà introdotta da Carlo Chatrian
Lun 17, h. 16.00

 

Picnic alla francese (Le déjeuner sur l’herb)
(Francia 1959, 91’, HD, col., v.o. sott. it.)

Il professor Alexis, sostenitore della fecondazione artificiale, è sedotto dalla bellezza della contadina Nenette e con lei passa giorni felici sotto il sole di Provenza. Un film che trabocca di amore per la natura e di gioia di vivere. Il titolo è un omaggio al celebre dipinto di Manet. Girato in parte nella tenuta di famiglia “Les Collettes” a Cagnes-sur-Mer, dove il padre Auguste trascorse gli ultimi anni.

Mer 12, h. 18.30
Dom 16, h. 18.30

 

Il testamento del mostro (Le testament du Docteur Cordelier)
(Francia 1959, 95’, HD, b/n, v.o. sott. it.)

Un noto psichiatra parigino cerca di ottenere la materializzazione della psiche e trasforma sé stesso, a comando, in Opale, libero dai condizionamenti della morale borghese. Gravi saranno le conseguenze. Libera trasposizione di Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Stevenson dove, però, le simpatie di Renoir vanno a Opale.

Gio 13, h. 18.00
Dom 16, h. 16.00

 

Le strane licenze del caporale Dupont (Le caporal épinglé)
(Francia 1962, 100’, HD, col., v.o. sott.it.)

Durante l’occupazione del 1940, un gruppo di soldati amici, al seguito di un simpatico Caporale Dupont, viene fatto prigioniero dei tedeschi. Dopo molti rocamboleschi tentativi di fuga, alcuni di loro torneranno ad assaporare il gusto della libertà. Per Renoir la guerra è un periodo di sospensione, in cui le differenze di classe sono annullate.

Ven 14, h. 16.00
Lun 17, h. 18.00