Premio Maria Adriana Prolo
Icíar Bollaín
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), in occasione della Giornata mondiale dei Diritti umani, conferirà a Icíar Bollaín il 24° Premio Maria Adriana Prolo con il patrocinio di Amnesty International Italia. Icíar Bollaín è tra le voci più sensibili del cinema europeo, nota per il suo sguardo attento ai temi sociali e ai personaggi femminili. Nel 1983 debutta giovanissima come attrice protagonista nel film di Víctor Erice El sur; prende parte anche al cast di Terra e libertà di Ken Loach (1995). Esordisce alla regia nel 1996 con Hola,¿estás sola?; il successo internazionale arriva nel 1999 con Flores de otro mundo, vincitore alla Semaine de la Critique di Cannes e soprattutto con Te doy mis ojos (2003), vincitore di sette Premi Goya. Con También la lluvia (2010) ottiene il Premio Panorama alla Berlinale e tredici candidature ai Goya; seguono El olivo (2016), candidato spagnolo agli Oscar, e Yuli (2018), biopic sul ballerino cubano Carlos Acosta. Con Maixabel (2021) si è aggiudicata tre Premi Goya. Per l’occasione l’AMNC presenterà il numero 110 di «Mondo Niovo 18-24 ft/s» dedicato interamente a Icíar Bollaín; la pubblicazione, oltre a ospitare un’intervista inedita alla premiata, accoglierà i contributi critici di Eleonora Anna Bove, Valeria Camporesi, Stefano Coccia, Davide Mazzocco, Manuela Pincitore, Emanuele Russo, José Luis Sánchez Noriega, Paolo Vecchi e Davide Ferrario, Presidente onorario dell’AMNC. Dopo la premiazione sarà proiettato in anteprima regionale Soy Nevenka.
Info: amnc.it | info@amnc.it | Facebook e Instagram @associazionemuseodelcinema
Icíar Bollaín
Il mio nome è Nevenka (Soy Nevenka)
(Spagna/Italia 2024, 112′, DCP, col., v.o. sott.it.)
Nel 2000 Nevenka Fernández (Mireia Oriol) trova il coraggio di denunciare per molestie sessuali il suo superiore: il sindaco di una cittadina della provincia spagnola. In un’epoca in cui quasi nessuna osava farlo, la sua voce ruppe il silenzio e aprì una breccia nel muro dell’impunità. Il caso di Nevenka fu solo l’inizio di una lunga battaglia contro l’isolamento, il discredito e un sistema patriarcale che ancor oggi protegge il potere. Icíar Bollaín firma un’opera necessaria che illumina le zone d’ombra della nostra società e restituisce dignità a una donna che ha pagato un prezzo altissimo per dire la verità.
Mer 10, h. 20.30 – Sala 2
Ingresso libero con la possibilità di prenotare su Eventbrite di Associazione Museo Nazionale del Cinema https://bit.ly/IciarBollainPremioProlo2025
Intervengono Icíar Bollaín, Silvia Luciani, Direttrice di «Mondo Niovo 18-24 ft/s», Giovanna Maina, Università di Torino e Valentina Noya, Vice Presidente dell’AMNC

