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L’anno scorso a Marienbad/Cronaca famigliare

Un viaggio nel cinema mondiale attraverso i film che hanno vinto il Leone d’oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dal 1932 ad oggi, riscoprendo cinematografie, tendenze, movimenti, sperimentazioni, rivoluzioni culturali e artistiche che hanno lasciato tracce preziose nel presente.

Il senso, dunque, è quello di tornare indietro nel tempo raccogliendo alcuni tra i film che hanno condizionato l’evoluzione del cinema e dei festival, che hanno saputo (e sanno farlo tuttora) farsi testimoni essenziali delle diverse fasi di sviluppo e di crisi dell’arte delle immagini in movimento.  Un omaggio al festival di cinema più antico del mondo, nato più di novant’anni fa da un’idea dell’allora Presidente della Biennale Giuseppe Volpi di Misurata, dello scultore Antonio Maraini e di Luciano de Feo, che ha rappresentato il punto di partenza di un interesse e di una ricerca focalizzate sul cinema come linguaggio artistico e, soprattutto, come occasione di incontro e di confronto di registi, produttori, attori, critici e in senso più esteso, di cineasti di tutto il mondo, portatori di una visione unica e determinante.  

Perché nella sua storia quasi centenaria, il Leone d’Oro è diventato qualcosa di più di un premio. È un vero e proprio simbolo di innovazione, di coraggio e di qualità artistica. Nella maggior parte dei casi il premio ha contribuito alla nascita dei grandi autori che si sono affermati in tempi successivi, dando all’universo cinematografico ogni volta un nuovo stimolo e nuovi elementi di riflessione.

 

 

l-anno-scorso-a-marienbadAlain Resnais
L’anno scorso a Marienbad
(Francia 1961, 94’, HD, b/n, v.o. sott. it.)

Condotto con un linguaggio nuovo, affascinante, inquietante, il film è ambientato in una sontuosa villa dove fra gli invitati s’incontrano un uomo e una donna. L’uomo sostiene di averla conosciuta l’anno prima, mentre per lei, lui è soltanto un estraneo mai visto. Chi dei due ha ragione? Questo non importa, conta invece il significato di ciò che sta nella falsità di un certo ambiente racchiuso e prigioniero di se stesso. Il soggetto è di Alain Robbe-Grillet. Leone d’oro alla XXVI Mostra di Venezia.

Dom 11, h. 20.30

 

 

 

 

cronaca famigliareValerio Zurlini
Cronaca famigliare
(Italia 1962, 88’, 35mm, b/n)

Due fratelli, dai primissimi anni dell’infanzia fino alla morte di Lorenzo, il minore, fra i due il più esposto, gracile e sfortunato. Enrico, il maggiore, giornalista faticosamente realizzatosi, rievoca gli sforzi per sostenere il fratello durante l’infanzia e l’adolescenza, la malattia di Lorenzo, l’ultimo penosissimo viaggio a Firenze, dove il poveretto va a morire. Dal romanzo autobiografico di Vasco Pratolini. Leone d’oro alla XXIII Mostra di Venezia.

Dom 25, h. 20.45