Ogni cosa è illuminata

Copertina film
Sala Tre

28/01/2026
21:00

E’ possibile acquistare i biglietti online fino a due ore prima dell’orario d’inizio di ogni spettacolo.

Cinema e psicoanalisi

 Tra il somatico e lo psichico: i (nuovi) teatri dell’isteria

 

Il tema dell’isteria, a cui il Centro Torinese di Psicoanalisi dedica i suoi seminari del 2026, è uno dei più complessi nella storia della cura della sofferenza psichica. Se infatti è vero che l’isteria ha rappresentato la culla della psicoanalisi è altrettanto vero che la sua immagine clinica fatta di crisi spettacolari, paralisi e conversioni somatiche è sembrata progressivamente sparire nel corso del tempo. Ma è davvero scomparsa o, piuttosto, si è trasformata assumendo forme diverse, meno etichettabili, meno appariscenti, ma, non di meno, collegate al desiderio e al corpo? Attualmente, infatti, l’isteria pare configurarsi come una struttura sottostante dinamica e influenzata dal contesto storico, i cui sintomi non risultano più vincolati a norme di genere. L’isteria, dunque, continua ad abitare la clinica contemporanea sotto nuove maschere e proprio per questo la psicoanalisi è chiamata a ripensarne le forme e i tratti essenziali al fine di comprenderne l’implicita richiesta di ascolto.

La rassegna propone una scelta di film che descrivano, attraverso immagini e suggestioni, alcune declinazioni dell’esperienza isterica. Ogni pellicola verrà introdotta da una scheda tecnica (a cura del Museo del Cinema) e da una riflessione psicoanalitica (a cura del Centro Torinese di Psicoanalisi) intesa a focalizzare i punti di maggior rilevanza.

L’organizzazione della rassegna è a cura di Ludovica Blandino, Maria Annalisa Balbo, Rosa Maria Di Frenna, Maria Teresa Palladino (psicoanaliste del Centro Torinese di Psicoanalisi).

 

Liev Schreiber
Ogni cosa è illuminata (Everything Is Illuminated)
(Usa 2005, 106’, HD, col., v.o. sott. it.)

Trasposizione cinematografica dell’omonimo libro autobiografico di Jonathan Safran Foer, in cui racconta il suo viaggio (sia fisico che spirituale) sulle orme del nonno, costretto ad emigrare, dalla natia Ucraina, negli Stati Uniti. Una malinconica commedia sull’irresistibile richiamo del passato, che sempre insiste, trapela, illumina le cose con la sua luce rivelatrice, a volte per portare pace, a volte per affliggere.

Mer 28 gennaio, h. 21.00 – Il film è introdotto da Rosamaria Di Frenna