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Ibridi e alterità nell’animazione giapponese

Si parla molto di ibridi uomo-macchina e intelligenze artificiali, corpi e testi come luoghi di scontro tra natura e cultura nelle più disparate declinazioni. Le opere di finzione in cui come esseri umani tentiamo di processare questo dualismo, però, non sono solo figlie della fantascienza, dove la scienza umana supera i limiti naturali e crea mistioni di freddo metallo e viva carne. Il terreno di scontro può essere scorto altrove, come in quello delle tecniche usate per creare le opere di fiction stesse, oppure lasciando che queste ci raccontino storie di personaggi ai limiti del culturalmente accettato: animali, demoni, creature inconsce e fuori dagli schemi.

A cura di Alessandra Richetto, dottoranda presso UniTO, torna nella sua seconda edizione la rassegna dedicata all’animazione giapponese in cui verranno presentati quattro film introdotti da esperti, per esplorare come questo dualismo venga rappresentato nelle diverse opere.

 

Yuasa Masaaki
Inu-Oh
(Giappone 2021, 98’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Inu-Oh è nato con caratteristiche fisiche singolarissime e gli adulti, sconvolti, ne hanno coperto il corpo con indumenti e il viso con una maschera. Un giorno incontra Tomona, un suonatore di biwa cieco. Mentre questi suona una canzone su una vita contrastata, Inu-Oh scopre di essere molto bravo a danzare. I due diventano amici inseparabili e usano il loro talento per sopravvivere ai margini della società. Grazie alle canzoni, Inu-Oh incanta il pubblico e lentamente si trasforma in un essere di bellezza senza pari.

Mer 8, h. 20.30 – Il film è introdotto da Gabriele Marino (UniTO)

 

Inoue Takehiko
The First Slam Dunk
(Giappone 2022, 124’, DCP, col., v.o. sott.it.)

ll giovane Ryota Miyagi ha da sempre la passione per il basket. L’amore per il basket glielo ha trasmesso suo fratello Sota, poi morto in un incidente in mare. Grazie all’allenamento, Ryota è divenuto il playmaker della squadra Shohoku, il team di un liceo misconosciuto, che è riuscito, però, a scalare le classifiche e a guadagnare un posto al torneo nazionale in qualità di rappresentate della Prefettura di Kanagawa. Proprio in occasione del torneo, Ryota dovrà lavorare più duramente insieme ai suoi compagni di squadra per affrontare l’imbattibile Sanoh, ultimo vincitore del torneo nazionale.

Mar 14, h. 20.30 – Il film è introdotto da Ilaria Azzurra Caiazza e Filippo Petrucci (Eva Impact)

 

Hosoda Mamoru
Wolf Children
(Giappone 2012, 117’, HD, col., v.o. sott.it.)

Hana si è innamorata di Taka, un licantropo da cui ha avuto due bambini: Ame e Yuki. Alla morte del suo compagno, Hana decide di trasferirsi in una cittadina rurale dove poter allevare i suoi figli in mezzo alla natura e lontano da occhi troppo indiscreti.

Mar 21, h. 20.30 – Il film è introdotto da Bruno Surace (UniTO)

 

Kon Satoshi
Paprika
(Giappone 2006, 90’, HD, col., v.o. sott.it.)

Atsuko è una famosa psichiatra che si diletta a fare anche la detective, con lo pseudonimo di Paprika. Aiutata da un dispositivo rivoluzionario, il DC-Mini, riesce a penetrare nei sogni delle persone osservandone i desideri più reconditi. Prima che la sua invenzione venga approvata dal Governo, uno dei prototipi viene rubato. Soltanto nel mondo dei sogni, Paprika potrà scoprire la verità.

Mar 28, h. 20.30 – Il film è introdotto da Claudia Bertolè (UniTO)