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Il cinema senza frontiere

Nell’ambito del grande omaggio dedicato dal Museo del Cinema all’opera di Tonino De Bernardi, che comprende una mostra al piano zero della Mole Antonelliana (fino al 9 settembre 2024) e un volume (Silvana Editoriale) curati entrambi da Alberto Momo, proponiamo una retrospettiva con alcuni dei suoi film più significativi, dai primi film underground degli anni Sessanta, ai titoli più recenti, che sono stati visti nei più importanti festival cinematografici internazionali.

III

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Farelavita
(Italia 2001, 98’, 35mm, col.)

Antonello, un giovane napoletano, si trasferisce a Torino dove si prostituisce con il nome di Rosatigre. Sulla strada conosce Wanda con la quale instaura un profondo rapporto di amicizia fatto di confidenze, di sogni e di speranze per il futuro. Ma Antonello è costretto a fare i conti con la realtà: lascia Torino e abbandona Wanda alla sua solitudine per raggiungere un luogo ignoto. Con Filippo Timi.

Ven 3, h. 20.30 – Alla proiezione del 3 saranno presenti Tonino De Bernardi, Cristina Piccino, Giuseppe Gariazzo e Roberto Turigliatto.
Mar 28, h. 16.00 

 

Cronache del sentimento e del sogno
(Italia 1968-70, 180’, DCP, col.)

Un film in nove parti, concepito per avere una durata variabile. “Lo specchio di me che mi cerco un’identità. Io che mi cerco negli altri e vivo nella mia isola e nel sogno. Non ha fine perché nasce da matrici di sentimento. E io mi muovo nella sfera del sentimento, sempre, né puoi tagliare questo lungo filo che ti accompagna. Ed è sempre tessuto. Ci sono i volti che hanno tutti un nome preciso e anche l’hanno perso per assumerne un altro e poi hanno perso anche questo. Sono io”.

Sab 4, h. 18.15

 

A Patrizia: l’irrealtà ideale, l’oggetto d’amore
(Italia 1968-70, 55’, DCP, col.)

Film muto con patrizia Vicinelli, girato a Torino e in Marocco tra il 1968 e il 1970. «Siamo partiti e andati lontano perché Patrizia ci aveva chiamati. Il film testimonia quello che abbiamo visto là e ciò che abbiamo ritrovato al ritorno a casa, le due cose unite idealmente. In più c’è un mio inventario d’amore e di visioni, nonché la ricerca d’amore, tra realtà, e irrealtà sul filo ideale e l’ossessione della mente» (T. De Bernardi)

Sab 4, h. 21.30

 

Donne (I episodio: Interni)
(Italia 1980, 140’, DCP, col.)

Un film fiume, di 12 ore complessive, girato in super8 con lo scopo di realizzare dei ritratti di donne. Il primo capitolo di questa opera generazionale ci accompagna alla conoscenza di alcuni profili femminili nella loro quotidianità. Iniziamo a conoscere delle donne che si raccontano attraverso la danza, l’essere madre e moglie, l’essere o il provare ad essere libere, l’essere ricordo. Il gesto e la parola definiscono questo primo capitolo dal titolo Interni.

Dom 5, h. 18.15

 

Elettra
(Italia 1987, 93’, HD, col.)

tratto dalla tragedia di Sofocle, è il titolo solitamente indicato come “primo lungometraggio ufficiale” di Tonino De Bernardi, interpretato da attori non professionisti di Casalborgone e prodotto dalla RAI.

Dom 5, h. 21.00

 

Sorrisi asmatici: fiori del destino
(Italia 1995-97, 96’, 35mm, col.)

La storia di certi “viandanti”, la cui origine è legata a ognuno dei quattro elementi. Lucas Belvaux (Triton) è creatura del mare e non conosce l’uso delle gambe, mentre Ines De Medeiros (Syrène) sta già da un po’ di tempo sulla terra e comincia ad assuefarsi alla posizione eretta. Lou Castel (Vent) viene dall’aria e nel suo vagare s’imbatte nel gruppo delle Sirene e dei Sireni divenuti terrestri. È un affrescatore del 400 che per il suo lavoro va da un posto all’altro attraverso i secoli, destinato a non morire e a chiedere sempre.

Lun 6, h. 16.00

 

Viaggio a Sodoma
(Italia 1988, 140’, DCP, col.)

L’idea nasce da Ottavio Mai e Giovanni Minerba, all’epoca direttori del festival Da Sodoma a Hollywood (oggi Lovers Film Festival). “Tutti i temi cari a Tonino trovano una forma serena, contemplativa, matura: spazio e tempo, divinità degli uomini e della natura, sapienza greca e pazienza contadina, durata degli sguardi, letteratura classica rivisitata col candore e la semplicità didattica di un maestro di scuola che la legge “per la prima volta” assieme ai suoi scolari” (A. Aprà).

Lun 6, h. 18.00/Ven 10, h. 15.30

 

Ifigenia in Aulide
(Italia 2018, 90’, HD, col.)

Ifigenia in Aulide letta e recitata in greco nella Grecia di oggi, ad Amarynthos. Di fronte, sulla terra ferma, Aulide. Gli attori vivono la vita comune dell’isola in estate, la videocamera cerca e registra fedelmente. La legittimità dell’operazione sta nella coscienza del presente, che affiora con la presenza dei profughi. Agamennone guida i Greci che vogliono salpare per Troia e vendicare l’onore di Menelao, suo fratello, la cui moglie Elena è fuggita con Patroclo il troiano, lo straniero. Clitennestra, sorella di lei, è la sua sposa e Ifigenia la loro figlia, ma… Chi siamo noi? Noi siamo loro e loro sono noi.

Mar 7, h. 18.15

 

Marlene de Souza
(Italia 2004, 102’, HD, col.)

Un film di percorsi incrociati tra San Paolo e Rio, Piemonte e Parigi. Betty Faria, attrice di telenovele, cerca la gemella Marlene, rapita a quattro anni e divenuta una prostituta. Filippo (Filippo Timi), italiano in Brasile, cerca l’avventura; incontra Joana e Cristina, mentre dall’Italia Giuli, incinta, gli scrive lettere che non può spedire. Dietro ognuno di essi, una vita segreta; le confessioni si ripetono. Il vagabondo senza nome davanti al mare di Rio s’interroga in silenzio sul mondo che sta al di là dell’oceano, dal giorno alla notte.

Mer 8, h. 16.00

 

Piccoli orrori
(Italia 1994, 89’, 35mm, col.)

Un film composto da tante variazioni musicali, un film come un polittico del ’400 a più scomparti ossia anche un film affresco ripartito in tante zone o scomparti. Piccoli orrori si compone di “pezzi” (a ciascuno il suo titolo) che raccontano ognuno il momento estremo di un’esistenza o di un percorso di vita, fissandolo nella sua unicità o irripetibilità. Con laia Forte, Anna Bonaiuto, Galatea Ranzi, Roberto De Francesco, Enrico Ghezzi, Giulietta De Bernardi, Veronica De Bernardi.

Sab 11, h. 16.00
Sab 25, h. 18.15 – La proiezione sarà introdotta da Galatea Ranzi e Tonino De Bernardi

 

Uccelli che vanno
(Italia 1992, 107’, DCP, col.)

Il film consiste in riprese liriche e mute di situazioni teatrali poetiche e improvvisate, girate in immagini associative e meditative.

Lun 13, h. 21.00 – Accompagnamento musicale dal vivo Ciro Buttari, Giulio Iaguzzi, Alberto Danzi, Manuela Giacomini

 

Mudar de vida – Libera vita
(Italia 2016, 88’, HD, col.)

La vita di alcune giovani migranti – Stella, Mary, Irene, Augusta e Vien – ospiti del Tampep di Torino, un’organizzazione che promuove azioni politiche basate sul rispetto dei diritti delle persone immigrate in un panorama internazionale. Come stanno e quali sogni hanno queste donne – spesso vittime di sfruttamento della prostituzione – in un paese di cui stentano a parlare la lingua e la cui cultura è loro del tutto estranea?

Mar 14, h. 16.00

 

Universi circoscritti 2
(Italia 2022, 125’, DCP, col.)

La narrazione si snoda attraverso i legami familiari con figlie, nipoti, amiche e amici. La trama segue il susseguirsi degli eventi, tra cui il ricorrente tema del Natale, l’arte teatrale e cinematografica, con una festa di compleanno che funge da fulcro nella storia.Il regista cattura la complessità delle relazioni umane e le sfumature dei momenti di vita quotidiana, attraverso la lente di esperienze vissute in luoghi emblematici. Tra i punti salienti, emergono i progetti cinematografici come La vita precedente e Donne, conferendo alla narrazione un’atmosfera del tutto unica e particolare.

Mar 14, h. 18.15
Lun 27, h. 16.00

 

Teresa Villaverde
O termómetro de Galileu
(Portogallo 2018, 105’, DCP, col.)

Nel corso di un’estate trascorsa in Piemonte, nelle campagne attorno a Torino, la regista portoghese Teresa Villaverde filma la vita, il lavoro, gli amici e i familiari del filmmaker Tonino De Bernardi e della moglie Mariella. Lunghe conversazioni durante i pasti, brevi dialoghi rubati al tempo, incontri con anziani o con giovani studenti, silenzi e momenti di vita quotidiana rivelano pensieri, ricordi, attimi d’amore e talvolta anche di dolore. Un film sul rapporto fra generazioni, sulla trasmissione del sapere, sull’amore e sul rapporto fra arte e vita.

Mer 15, h. 16.00

 

Jour et nuit, delle donne e degli uomini perduti
(Italia 2014, 110’, DCP, col.)

Figure di donne (le storie alle spalle) nella prostituzione tra Italia e Francia (e Brasile) che un tempo si dicevano perdute e uomini anch’essi non meno perduti.

Ven 24, h. 16.00

 

Appassionate
(Italia 1999, 95’, 35mm, col.)

Napoli, quartieri spagnoli. Rosa vive con la madre e l’attuale compagno di lei. Caterina, sorella di Rosa, uccide con due colpi di pistola Oreste, suo grande amore, proprio nel giorno del matrimonio di lui. La prostituta Maddalena assiste alla vendetta di Caterina e trova la forza per ribellarsi alla propria situazione uccidendo un cliente e si consegna alla giustizia. Intanto in un casolare di campagna le galline portano alla luce il corpo di una donna bellissima. Definita subito la Madonna delle galline, viene portata in processione.

Ven 24, h. 18.15
Dom 26, h. 18.15 – La proiezione sarà introdotta da Tonino De Bernardi e Galatea Ranzi

 

Medée Miracle
(Italia 2007, 81, 35mm, col.)

Una meditazione cinematografica personale e contemporanea sulla figura di Medea. Iréne passa ogni notte in compagnia di un uomo diverso per fuggire la solitudine e l’amarezza di una vita andata in frantumi. Continua a esibirsi in uno squallido locale notturno dove intona sempre la stessa canzone. Madre di due figli e donna abbandonata brutalmente dal marito Jason, vaga per la città alla ricerca di se stessa e di un posto dove fermarsi. Con Isabelle Huppert, Tommaso Ragno e Giulietta De Bernardi.

Ven 24, h. 20.30

 

Tutto quello che hai
(Italia 1998, 100’, 35mm col.)

Per diversi mesi Tonino De Bernardi si era ritirato con una videocamera digitale e una piccola troupe nella Valle Pellice, dove i Valdesi conducono una vita caratterizzata da antiche tradizioni agricole, che però ora stanno scomparendo. Lasciandosi ispirare dal passato dei valdesi, De Bernardi inserisce storie di ragazze che un tempo erano streghe e di giovani mistici.

Lun 27, h. 18.30