Tempo d’attesa
“Quando ho scoperto di essere incinta mi sembrava che tutti avessero un’opinione e una verità sulle cose giuste da fare. Mi sentivo indirizzata su una traiettoria che avevano deciso altri per me, frutto di quelle che mi sembravano consuetudini e pratiche standardizzate… Mi sono chiesta se ci potesse essere un altro modo, più personale, di affrontare il totale sconvolgimento che stavo vivendo. È da questo mio ‘cercare’ che nasce il film. Tempo d’attesa vuole essere riflessione sulla nascita, sull’essere genitori oggi, e sul percorso che rende una donna madre nei suoi risvolti psicologici e culturali. È un viaggio nelle vite di tante donne che si incontrano in un cerchio e che restano legate, perché fare comunità diventa un vero e proprio bisogno” (C. Brignone).
Claudia Brignone
Tempo d’attesa
(Italia 2023, 75’, DCP, col.)
È estate, la luce calda del sole illumina Teresa che prova a ripararsi dal caldo sotto una grande Magnolia. Teresa è un’ostetrica, ha settanta anni, i capelli bianchi avvolti in una treccia ed un sorriso accogliente. Oltre a lei una decina di donne. Sono disposte in cerchio, sono tutte in dolce attesa ma non tutte allo stesso periodo di gravidanza. Le donne si presentano e raccontano qualcosa di sé ed insieme a Teresa riflettono sul momento di passaggio che stanno attraversando. Sono tante le emozioni, i dubbi e le paure che emergono dai loro racconti. Premio speciale della giuria al Torino Film Festival.
Lun 24, h. 18.00/20.30 – Le proiezioni sono introdotte dalla regista